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Patologie trattate

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ILEOSTOMIA E COLOSTOMIA

Le stomie sono degli abboccamenti dell’intestino alla parete addominale. Vengono chiamate ileostomie o colostomie a seconda che venga utilizzato per il loro confezionamento l’intestino tenue o il colon.

L’ILEOSTOMIA è definita "terminale" quando si ha un unico orifizio per la fuoriuscita del materiale liquido intestinale o "a canna di fucile" quando sono presenti due orifizi: da uno esce il materiale intestinale, dall'altro non esce nulla. Essa deve essere estroflessa rispetto al piano della pelle per far si che il liquido intestinale (costituito da acqua, bile, succhi intestinali e residui alimentari indigeriti) si riversi direttamente nella sacca apposita senza irritare la cute circostante. La fuoriuscita del materiale avverrà costantemente nella giornata per la mancanza di un apparato sfinterico. Le feci che escono dall’ileostomia sono quasi sempre liquide o semiliquide non avendo avuto la possibilità di solidificarsi per il mancato riassorbimento di alcune sostanze che avviene nei tratti intestinali più a valle.

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La COLOSTOMIA può essere anch’essa terminale o più raramente “a canna di fucile”. Il materiale fecale è normalmente composto e la quantità di feci che fuoriescono è simile a quella di una normale defecazione. Anche in questo caso l’assenza di una apparato sfinterico impedisce il controllo dell’evacuazione che avviene in modo pressoché continuo durante la giornata.

Il posizionamento della stomia (ileo o colostomia) sulla parete addominale è molto importante per la corretta gestione della sacca di contenimento fecale. Questo permette di riprendere in tempi brevi la normale attività quotidiana, ritornare al proprio lavoro, ricominciare a coltivare interessi e hobby, viaggiare, fare sport.

Esistono molti centri di stomaterapia dove personale addetto insegna ai pazienti la gestione autonoma della stomia, consigliando i materiali più adatti per lo specifico caso e trattando con appositi presidi i pazienti che presentano problemi particolari.

Un buon rapporto di fiducia con lo stomaterapista e con il coloproctologo è essenziale sia per la gestione della stomia che per le decisioni riguardanti tempistica e modalità di chiusura dello stessa a seconda della patologia per cui è stata confezionata.